Lisa Massei, Psicologa e Arteterapeuta

Intanto GRAZIE di essere qui. Sono una grande amante della gratitudine che pratico quotidianamente da anni.
Per me non è affatto scontato che tu stia dedicando del tempo a leggere le mie parole. Non lo sono sempre stata, ma da scettica a nerd della gratitudine a volte è un attimo…

Cosa puoi aspettarti da me?

Lisa Massei Psicologa arteterapeuta

Autenticità, chiarezza, errori. Si, perché tutti ne facciamo. Le trasformazioni che posso prometterti sono percorsi in cui posso affiancarti, incoraggiarti, ma che spesso dipendono da te, dalla tua motivazione, accettazione, difficoltà e limiti (tuoi e dell’ambiente in cui viviamo). No, non starò qui a convincerti che ciò che vuoi puoi perché non è sempre così, ma cercherò sempre di avere una visione quanto più ampia possibile.
Il lavoro che faccio è impregnato di relazione e quindi non posso nè voglio farti false promesse. Quello che posso dire è che in ciò che faccio cerco sempre di metterci l’anima, mettermi in discussione laddove posso con i miei limiti.

La garanzia che posso darti è che se vedo che fra noi non funziona la relazione psicologica, o se un percorso non fa per te, saprò fermarmi e lasciarti andare, e se posso, indicarti qualcuno che forse può essere più adatto per te. 

Puoi aspettarti un po’ di ironia e semplicità. Condivisione libera pur mantenendo i miei e i tuoi confini.

Puoi aspettarti entusiasmo, passione ed espressività. Riflessioni, inviti a lasciarsi andare e ricontattare la tua bambina interiore.

La mia storia...

Psicologa arteterapeuta

Ho 44 anni, sono sposata e ho una bimba di 8 anni che si chiama Gemma, ogni tanto trovi qualche spunto su di lei nel mio blog o sui social e direi che ogni mia esperienza ha sempre qualche legame con mia figlia e con i bambini o ragazzi con cui lavoro. 

Sono una mamma arcobaleno, ovvero ho/abbiamo vissuto un lutto prima di avere Gemma con noi. Flavio è la nostra stella nel cielo, una stella di una coppia che non ha un credo, se non quello verso l’umanità e una spiritualità personale che io e mio marito coltiviamo ognuno a modo suo.

Questo evento ha trasformato il mio modo di vedere tante cose e mi ha ricaricato incredibilmente nell’elaborare e dare una spinta diversa alla mia vita. Non entro nei dettagli perché è un evento intimo e personale, te lo racconto per condividere con te cosa possa significare essere genitori dopo una perdita.

Se è successo anche a te, sappi che non sei sola, non siamo sole, e che per il lutto perinatale ma anche per il lutto in genere ci sarà sempre uno spazio di divulgazione e accoglienza in questo luogo virtuale, qui puoi trovare qualche approfondimento, qui una possibilità se vuoi parlarne con me.

Il mio superpotere

Il mio superpotere è essere riflessiva, non creativa, come si potrebbe pensare ad un primo sguardo verso di me e il mio lavoro. Non lasciarti ingannare, da quel pensiero: “vabbè, ma tu sei creativa”, se mi vedi, o vedi artisti e creativi, fare cose meravigliose con le proprie mani. Le mani sono lo specchio dell’anima, ma il punto non è solo nel fare esercizio, agire, ma nel percorrere strade, mettersi in gioco, lasciarsi andare.

No, non disegno tutti i giorni come molti consigliano, per me disegnare bene significa lasciare la mente libera e se lo faccio anche dopo un mese un disegno soddisfacente arriva misteriosamente da dentro, non dall’esercizio del mio polso, perché il mio sguardo è diverso.

Non ho sempre creato, non ho sempre disegnato, anzi, ho vissuto lunghi anni lontana dalla creatività e dall’arte, per poi tornare e decidere che non volevo più lasciarla andare. Con il mio approccio non accademico, non convenzionale, ma mio ed in continua evoluzione.

Mi appassionano…

Respiro creativo

Oltre al lutto altri temi che mi smuovono da dentro sono: la creatività (in tutte le salse), la maternità e il femminile in genere, l’amore e le relazioni

Relazioni, relazioni, relazioni…

Nel mio percorso come insegnante ho incontrato bambini e ragazzi ed ho sempre cercato un ponte fra scuola e famiglia. Perché?

Penso che il dialogo con le famiglie sia la nota fondamentale per un cambiamento più duraturo.

Nel mio studio ho incontrato donne in cerca di sé stesse, con difficoltà ad accettare il proprio corpo. Donne, a volte mamme, altre volte giovani donne bloccate dalla paura di scegliere. Spesso lontane dal proprio intuito e dalla consapevolezza delle proprie risorse, ma anche dei propri bisogni.

Come lavoro?

Collageart

Il collage, la fotografia e la scrittura creativa sono strumenti per me indispensabili, ma non pretendo che vadano bene per tutti. Così come non metto l’arteterapia di fronte a tutto, perché la ritengo uno strumento da dosare con cura. Ciò che cerco sempre di mettere al primo posto è la relazione, fondamentale per aiutare ed aiutarsi.

L’arteterpia rimane quindi per me una base da cui partire o ripartire, supportata sempre dalla consapevolezza che senza relazione (con sé e con gli altri) non si cresce. 



Ti aiuto a riflettere insieme a me sull’arte che è in te, lo faccio usando una valigia immaginaria di meraviglia carica di colori, stoffe, parole, segni e simboli.

Cosa significa concretamente? Che a seconda di come ti percepisco durante i nostri incontri, ti propongo delle attività nel momento che mi pare giusto, ma comunque sempre chiedendoti se ti va, se te la senti. 

No, non ci sono forzature, non lasciarti spaventare dal pensiero “non sono creativa”, tutti lo siamo.

Si, si può fare anche in sessioni virtuali a distanza, con le dovute accortezze e adattamenti, è una modalità che uso da anni, ben prima del covid.

  • Master Filosofia e Scienze Umane (2022) – Mnemosine – tesi: il disegno dei bambini fra estetica, performance ed emozioni.

  • Laurea magistrale Psicologia dello Sviluppo (2019) Università degli studi di Firenze – tesi: linguaggi creativi nel lutto perinatale.

  • Formazione per Facilitatori metodo SoulCollage® (2018).
  • Master triennale Artiterapie e Counseling Espressivo ad approccio integrato (2014) –  Aspic Roma, tesi: L’albo illustrato come strumento di esplorazione emoriva per adulti e bambini.

  • Laurea triennale in Psicologia delle Organizzazioni  (2010) – Università degli studi di Firenze – tesi: orientamento e counseling.

  • Ho realizzato 11 illustrazioni di mandala da colorare nel libro: Conosci te stesso colorando i Mandala Monica Morganti – saggio, FrancoAngeli (2017)
  • Ho realizzato 1 illustrazione sui pennarelli per: Benvenuti ABCinese – un dizionario interattivo per l’inclusione dei bambini cinesi nelle scuole. (2017)
  • La lingua batte dove il cuore duole Lisa Massei – romanzo, Coniglio Editore (2006)
  • Insomnia Lisa Massei – romanzo, Ed. Il Foglio (2004)
  • Ho lavorato per diversi anni come grafica pubblicitaria sia da dipendente che da libera professionista;
  • Ho iniziato l’università a 26 anni in un periodo di grande trasformazione, mi sono laureata alla magistrale a 40 anni con mia figlia al seguito;
  • Amo gli albi illustrati che leggo, uso nel mio lavoro (si, anche con gli adulti) di cui parlo abbastanza spesso e su cui ho scritto una tesi;
  • Sono una persona sensibile ma anche determinata, tendenzialmente multipotenziale, e anche per questo non è stato per niente facile trovare la mia strada.
  • Sogno di avere una seconda casetta di legno in mezzo al bosco, un piccolo rifugio segreto;
  • Amo i simboli, l’approccio umanistico rogersiano e junghiano, non rifiuto la scienza che unisco ad un modo di essere a tratti olistico. In altre parole: scienza, razionalità, spiritualità e creatività.
  • Un simbolo che mi ha accompagnato per molti anni è stata la farfalla; poi c’è stata la foglia di acero, e adesso mi sono innamorata del significato simbolico e di cura della salvia, che trovi rappresentata nel mio logo.

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